I soliti ignoti con la regia di Marchioni: “La povertà del dopoguerra
resiste ancora oggi”
di Virginia Maresca
Approda al Diana di Napoli, dal 25 gennaio al 6 febbraio, Vinicio Marchioni con lo spettacolo I soliti ignoti, la prima versione teatrale del celebre film di Mario Monicelli del 1958, considerato uno dei capolavori del cinema italiano.
“Adattare un classico – commenta Marchioni, che qui dirige e interpreta – è sempre una sfida rischiosa e difficile. Ma questo spettacolo rappresenta una prova che vale vivere insieme ai miei compagni di viaggio”. Tratto dalla sceneggiatura di Age & Scarpelli e Suso Cecchi D’Amico, nell’adattamento di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli, la messa in scena racconta le gesta maldestre di un gruppo di ladri improvvisati nell’Italia indigente, ma vitale del secondo dopoguerra.
“È una storia bella e necessaria – continua il regista romano – che ci parla del presente immergendoci nel passato. La povertà degli anni che succedono il secondo conflitto mondiale è una piaga che resiste ancora oggi, sebbene in altre forme, in tante zone dello stivale”.
L’adattamento della commedia resta fedele alla sceneggiatura originale, con dei piccoli accorgimenti nella scrittura e nella regia, che sono serviti per dare un tocco di modernità a quell’epoca lontana.
“Quando ho pensato di allestire per la scena I soliti ignoti, ho cercato di guardare il progetto sia dal punto di vista attoriale che da quello registico. Come attore mi sono esaltato davanti alla naturalezza con cui recitano i mostri sacri come Mastroianni e Gassman, mentre in qualità di regista ho amato il perfetto equilibrio con cui Monicelli parla di un argomento drammatico in modo leggero. Ed è proprio da queste considerazioni che è nata l’idea di curare l’adattamento teatrale del film”.
In palcoscenico Marchioni veste i panni di Tiberio Braschi, nel film interpretato da Marcello Mastroianni, mentre Giuseppe Zeno è Peppe er Pantera, nel ruolo di Vittorio Gassman.
Ad affiancare i due attori, sulle scene di Luigi Ferrigno, anche Paolo Giovannucci, Salvatore Caruso, Antonio Grosso, Vito Facciolla, Fabio Troiano, Marilena Anniballi.
Una produzione Gli Ipocriti di Melina Balsamo.
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