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Veliateatro XXV Edizione

Da Ulisse alle atellane: Il festival del teatro antico continua la sua anteprima di luglio nell’Arena Zenone, ad un passo dal parco archeologico di Elea-Velia (Ascea, Salerno).




Veliateatro XXV Edizione

Venerdì 22 luglio sarà di scena l’Odissea, raccontata dalla voce e dai tamburi di Gian Luigi Tosto. / Mercoledì 27 luglio, lo spettacolo Oscae Parsonae, tra maschere e musica live, rievocherà i molti volti moderni della farsa più antica.

Venerdì 22 luglio ore 21.15 – Arena Zenone Fondazione Alario

Viale Parmenide, Marina di Ascea – Salerno


Gian Luigi Tosto in ODISSEA

Gli episodi e i personaggi dell'Odissea appartengono alla nostra cultura da sempre e sono delle pietre miliari nella formazione del nostro immaginario. Moderna e attuale è la figura di Ulisse, e lì dove nell'Iliade predominava l'azione brutale e istintiva, senza ripensamenti, degli eroi sul campo di battaglia, nell'Odissea prevale il pensiero, il ragionamento, il calcolo del suo protagonista che prelude comunque sempre ad un’azione efficace e ben meditata. Più intimo dunque è il tono narrativo, più rivolto verso una interiorità di Ulisse, tanto più che molti degli avvenimenti sono narrati attraverso il filtro della sua stessa memoria. E molto maggiore, rispetto all'Iliade, è il numero di strumenti utilizzati per evocare e narrare la multiformità delle situazioni e delle emozioni che costituiscono questo poema. Si va dal tamburo del mare, che non poteva certo mancare in questa storia, alla zanza africana che diventa la cetra di Demodoco, dal tamburello, che ritma la festa dei Feaci, al magico suono dei chimes che raccontano l'atmosfera dell'isola di Circe, dai campanacci di ferro e di bronzo che accolgono l'arrivo di Ulisse a Itaca ai più moderni ma non meno evocativi spring drums che lo accompagnano nel Regno dei Morti, nell'isola delle Sirene e da Eolo. La traduzione utilizzata è quella di Mario Giammarco, di grande comprensibilità, che pur essendo tra le più recenti, riesce a restituire l'atmosfera di un passato arcaico e la magia di un mondo che miscela la realtà dei fatti con l'oniricità della dimensione interiore di chi li vive.

Mercoledì 27 luglio ore 21.15 – Arena Zenone Fondazione Alario

La mansarda e teatro dell’orco presentano

OSCAE PERSONAE” – con mostra sulle maschere del teatro greco e latino

Drammaturgia di Roberta Sandias. Messa in scena di Maurizio Azzurro. Musiche dal vivo di Giovanni D’Ancicco. Con Maurizio Azzurro, Antonio Elia, Marcello Manzella e Giulia Navarra.

Oscae Personae è una rilettura della Fabula Atellana, l’antica forma di teatro italico, qui riproposta in forma nuova, in una chiave più contemporanea e idonea alla fruizione del pubblico dei giorni nostri, conservando però la sua natura primigenia di teatro popolare e farsesco. La messa in scena sottolinea questa scelta attraverso l’analisi degli elementi caratteristici del teatro latino, come l’uso delle maschere, la divisione in cantica e diverbia, lo spazio scenico e la chironomia, l’arte del gestire. L'allestimento prende vita dal progetto “Maccus in Fabula”: un lavoro di ricerca, sia letterario che iconografico, svolto dal 2004 ad oggi, che in questo spettacolo viene distillato e trasformato, mantenendo tuttavia intatta la sua essenza.

INFO 334 3266442

Arena Zenone - Fondazione Alario - Viale Parmenide, frazione Marina di Ascea (SA)

INIZIO SPETTACOLI ORE 21.15

Biglietti € 20 / Under 12 € 10

Acquistabili anche la sera stessa presso il botteghino dell’Arena Zenone

Prenotazioni su www.postoriservato.it






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