top of page

Teatro alla deriva. L'urlo di Jimmy, libero adattamento da Party Time di Harold Pinter

Messa in scena del Nouveau Théatre De Poche per la regia di Peppe Miale.

10 luglio 2022 ore 21:15. Terme – Stufe di Nerone



Teatro alla deriva. L'urlo di Jimmy, libero adattamento da Party Time di Harold Pinter

Continua la rassegna "Teatro Alla Deriva" ospitata per l'undicesimo anno consecutivo presso il complesso termale Stufe di Nerone a Bacoli. In scena, per la seconda rappresentazione in cartellone, un testo non facile. L'urlo di Jimmy è un riadattamento di un breve dramma teatrale di Harold Pinter andato in scena per la prima volta nel 1991 a Londra.

Confesso che, terminata la rappresentazione, ho sentito la necessità di cercare qualche ulteriore informazione sull'autore e sul testo riuscendo anche a trovare in rete una copia del breve copione. Il dramma di Pinter non è un testo facile.

Jimmy "senza grandi disturbi" è sparito. Sette personaggi, in un club alla moda, si impegnano durante un party per affiliare alla loro cerchia il tetro e potente Gavin, mentre fuori dal palazzo, si intuisce, avviene qualcosa di brutto. La gente sparisce inghiottita dall'ordine costituito ma è meglio non parlarne e affidarsi ai rassicuranti racconti istituzionali. La sorella di Jimmy chiede notizie ma il marito aspramente la rimprovera, invitandola a rimanere nella confortante allegria della festa senza porsi inutili domande.

Sulla zattera gli otto attori del cast si muovono in una coreografia ben organizzata, grandi cubi vengono utilizzati per creare, con lo svolgersi della trama, diverse scenografie. Luci e musiche disegnano ambienti e creano suggestioni.

Nel copione il finale sarebbe affidato a Jimmy ma la zattera non offre ingressi e di conseguenza il monologo finale diventa un coro. Sul palco Jimmy, accompagnato da luci drammatiche, appare nelle voci di tutti i componenti del cast che si muovono all'unisono per raccontare il suo buio.

Soluzione indovinata, anche coraggiosa, il cast condividendo le parole di Jimmy sottolinea che l’urlo non proviene da una singola persona vittima del sistema ma qualcosa di più. Nella mia opinione lo spettatore paga lo scotto di un finale che non facilita la comprensione del testo, ho visto qualche spettatore lasciare l'arena perplesso. Però ha funzionato ed è stato bello.


© Riproduzione Riservata



Aspettando Godot – di Samuel Beckett

Regia, scene, luci e costumi di Theodoros Terzopoulos. Al Teatro Bellini di Napoli dal 24 febbraio al 5 marzo di Antonio Tedesco Beckett ritornò più volte sul testo di Aspettando Godot, specie in occa

bottom of page