Sabato 18 giugno (ore 22,30) alla Prateria del Gigante a Capodimonte
Un testo in cui l’autore lavora sul senso dello stare al mondo
Sabato 18 giugno alle ore 22,30 nel Prateria del Gigante del Parco del Parco Capodimonte debutto assoluto per RUBEDO, scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Affinito, attore storico di Enzo Moscato.
“La rubedo o Opera al Rosso, per citare la Yourcenar, designa in alchimia l’ultima delle fasi di trasmutazione chimica che culminano nel compimento della pietra filosofale e nella conversione dei metalli vili in oro - spiega Giuseppe Affinito nelle note di regia - Questo passaggio avviene per sublimazione, sotto l’effetto del fuoco o dello Spirito. Da questa suggestione trae ispirazione il testo che ho composto: la materia alchemica con cui ho lavorato è quella dell’anima; l’opera da compiersi, preziosa come l’oro, prodigiosa come l’eternità, è quella dell’individuazione, dell’essere sé”.
Una figura giovane si aggira in una stanza trasfigurata, uno spazio della memoria, delle domande, dei silenzi, tra i ricordi, trai i propri pezzi scomposti, tra le tracce di sé negli oggetti, nei volti, nelle persone. Prende voce la partitura di un’anima acerba in cerca di un suo calibro, della sua costruzione; una sorta di monologo interiore per riflettere su una condizione esistenziale che è, anche, intimamente generazionale: quella di un disperato e disperante desiderio di scoprirsi e di dare un senso al proprio stare al mondo.
RUBEDO
scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Affinito
aiuto regia Domenico Ingenito
suono e fonica Teresa Di Monaco
allestimento e luci Enrico De Capoa, Simone Picardi
costumi Dario Biancullo
assistente scene e costumi Clara Varriale
organizzazione Claudio Affinito
produzione Casa del Contemporaneo
DURATA 50 min
Per ulteriori informazioni
www.campaniateatrofestival.it
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