Ecco i vincitori della manifestazione ideata da Luca De Fusco
di Paola de Ciuceis
Nuova vita per il Premio Le Maschere del Teatro Italiano che, dopo i lunghi anni napoletani, si è trasferito a Catania al seguito del suo fondatore, il regista Luca De Fusco che si appresta ad inaugurare la sua prima stagione da direttore del Teatro Stabile di Catania. Per la prima volta in Sicilia, dunque, la serata clou del premio si è svolta, lo scorso 7 settembre, alla presenza di tutti i premiati al Teatro Massimo Vincenzo Bellini. Brioso conduttore Tullio Solenghi che in apertura ha duettato con Nino Frassica, ospite in sala assieme a Pamela Villoresi, la serata, si è snodata tra le clip dedicate ai candidati riuniti in terna e l’assegnazione del premio. Vincitori di questa edizione Massimo Popolizio per la regia di “M. Il figlio del secolo” come migliore spettacolo di prosa e Valerio Binasco, per “Le sedie”, come migliore regia. Migliori attori protagonisti, Sonia Bergamasco per la sua interpretazione in “Chi ha paura di Virginia Woolf?” e Lino Musella per “Tavola tavola, chiodo chiodo…”; migliori attori non protagonisti, Arianna Scommegna e Jurij Ferrini, entrambi per lo spettacolo “Ifigenia/Oreste” mentre migliore emergente è Valentina Carli con “La classe”. Per il migliore monologo, quest’anno le maschere vanno a Silvio Orlando per “La vita davanti a sé”. Ancora, migliore scenografo e migliore costumista, rispettivamente Nicola Bovey per “Le sedie” e gli allievi dell’Accademia Costume e Moda di Roma per “Il Berretto a sonagli”; il migliore disegno luci a Luigi Biondi, per “M. Il figlio del secolo”; migliori musiche a Germano Mazzocchetti per “La concessione del telefono” e come novità italiana a Vittorio Franceschi, per “Il domatore”. Oltre le 13 categorie a concorso, poi, due premi speciali: quello in memoria di Graziella Lonardi Buontempo assegnato al direttore dello stabile di Torino Filippo Fonsatti e quello del presidente della giuria, Gianni Letta, che quest’anno è andato al celebre pianista, compositore e direttore d’orchestra Nicola Piovani che ha concluso la serata suonando al pianoforte “Il tango della cimice” un brano scritto da lui per il teatro. Un momento che il folto pubblico in sala ha accompagnato con una standing ovation con grande emozione come quello con cui ha accolto l’omaggio a Franco Battiato di Fabio Cinti che, considerato l’erede del cantautore, ne ha interpretato ilbrano “E ti vengo a cercare” accompagnato al pianoforte da Angelo Privitera, collaboratore e amico fraterno per ben 36 anni del grande artista catanese scomparso circa un anno fa. A tutti i vincitori, è andato un premio in corten acciaio inox e pietra dell’Etna realizzato da Paolo Gambardella. La trasmissione della manifestazione, ideata da Luca De Fusco con il critico Maurizio Giammusso nell’intento di tratteggiare la ricchezza e la varietà delle esperienze artistiche e produttive delle stagioni teatrali italiane dando dei riconoscimenti ai loro protagonisti, andrà in onda su Raiuno, sabato 10 settembre.
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