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Nevrotika vol. 7-8-9. Ultimo capitolo della trilogia sulle nevrosi

debutto al Teatro Civico 14 di Caserta



Sabato 8, alle ore 20, e domenica 9 ottobre, ore 18, al Teatro Civico 14 (all'interno di Spazio X - via F. Petrarca 25 P.co dei Pini, Caserta) andrà in scena la prima assoluta di Nevrotika vol.7-8-9, spettacolo scritto e diretto da Fabiana Fazio, in scena con Valeria Frallicciardi e Giulia Musciacco, ultimo capitolo della trilogia sulle nevrosi di ETCetera Officine Culturali.

Protagoniste di quest'ultimo capitolo della saga, tre donne affette da disturbo ossessisivo-compulsivo.

I biglietti sono acquistabili al botteghino del teatro al costo di 12 euro, 10 per il ridotto under30/over65.

Per info e prenotazioni info@teatrocivico14.it oppure +39 0823441399.

Note sullo spettacolo

Nevrotika vol.7-8-9 è lo spettacolo con cui si chiude la trilogia sulle nevrosi che, con Nevrotika vol.1-2-3 e Nevrotika vol.4-5-6, ha provato a mettere in scena, con uno sguardo ironico, tagliente ed esorcizzante, i vari aspetti di questo “moderno disagio”, questo “disturbo dell’adattamento” (come viene spesso definita la nevrosi), analizzando e mettendo alla berlina tutti quei meccanismi mentali che ci allontanano inconsapevolmente dalla felicità.

Come in un grande corso di formazione per rendersi la vita impossibile (parafrasando Watzlawick), in Nevrotika vol.1-2-3 si è parlato di nevrosi prendendo ad esempio alcuni caratteri psicologici collegati all’ipocondria, il masochismo, la paura, la paranoia, l’ossessivo bisogno d’amore. In Nevrotika vol. 4-5-6 si sono analizzati nuovi caratteri psicologici, con i propri rispettivi sviluppi patologici, all’interno di un dialogo impossibile, al fine di mettere in evidenza tutti gli aspetti più estremi ed estenuanti di una comunicazione patologica.

Ora, in Nevrotika vol.7-8-9, le stesse interpreti dei precedenti capitoli portano in scena il disturbo ossessivo- compulsivo, nelle sue varie e affascinanti declinazioni.

Dopo un funerale e una festa di compleanno, fulcro rispettivamente del primo e del secondo spettacolo, in Nevrotika vol.7-8-9, identifichiamo il giorno del parto come nuovo terreno di incontro/scontro tra le protagoniste: tre donne affette da disturbo ossessivo- compulsivo, in dolce (ma non troppo) attesa.

Il disturbo ossessivo - compulsivo viene presentato, provocatoriamente, come un’entusiasmante condizione esistenziale condivisa dalle protagoniste, intrappolate ognuna nel proprio fantastico mondo. La nevrosi, da “disturbo dell’adattamento” diviene in qualche modo “adattamento al disturbo”. Il disagio si erge a fierezza. Ma attraverso momenti di relazione, dialoghi impossibili, colloqui solitari, soliloqui affollati e atipiche esercitazioni psico-fisiche, proviamo a fare un ulteriore passo in avanti verso quello che potremmo definire “un uso consapevole del proprio potere autodistruttivo, per sviluppare appieno le proprie capacità nel procurarsi disagio”.

Sì, perché piuttosto che cercare soluzioni a questo disagio esistenziale e a questa condizione tanto infelice, Nevrotika si propone di sostenere principalmente un’idea: “Perché́ cercare disperatamente e inutilmente di essere felici quando si potrebbe diventare dei veri artisti nell'arte della sofferenza, andandone persino fieri? In fondo, della felicità non sapremmo cosa farcene! Disadattati di tutto il mondo, unitevi!”

Questa la nostra piccola ironica provocazione



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