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Napoletano? E famme ‘na pizza!

Aggiornamento: 9 mar 2022

Al Teatro Diana di Napoli fino al 20 marzo



Servizio di Francesco Gaudiosi

Napoli - Vincenzo Salemme ritorna nel teatro dove tutto si era interrotto ormai quasi due anni fa quando, in tournée con lo spettacolo “Con tutto il cuore”, fu costretto a sospendere le repliche della sua commedia a causa delle vicende sanitarie ben note a tutti. E quando torna in scena al Diana, il 23 febbraio 2022, con il suo nuovo spettacolo “Napoletano? E famme ‘na pizza!”, lo fa commuovendosi alla fine della rappresentazione per poter finalmente tornare a vivere di teatro con il pubblico napoletano, che lo applaude con caloroso riconoscimento. Lo spettacolo è la versione teatrale dell’omonimo romanzo di Salemme (edito per Baldini Castoldi nel 2020), con una resa scenica che rappresenta una sintesi tra alcuni spezzoni comici dei suoi ultimi due spettacoli: “Una festa esagerata” e “Con tutto il cuore”. Quello che viene fuori da questa miscellanea di monologhi, dialoghi e riflessioni sulla napoletanità è uno spettacolo con molti dei “cavalli di battaglia” del mattatore Salemme degli ultimi anni, alternando momenti di comicità tipica del repertorio dell’attore con alcune riflessioni sul tema portante nello spettacolo: il ruolo di Napoli, e quindi del napoletano, di fronte agli stereotipi a cui spesso viene affiancato. In questa prospettiva, la questione è quasi aristotelica: è lo stereotipo a comporre il simil-tipo napoletano, o è il napoletano stesso a compiacersi negli stereotipi che lo vanno a connotare?


Nella riflessione tautologica che ne scaturisce emerge uno prodotto teatrale in cui si ride di gusto e si riflette sul ruolo di Napoli, con Salemme stesso di fronte al dramma esistenziale delle sue origini bacolesi, domandandosi dunque la sua stessa legittimità a parlare dei napoletani in quanto napoletano “acquisito” o da napoletano sotto mentite spoglie. In scena con Salemme, troviamo numerosi elementi della sua ormai storica compagnia, composta da Vincenzo Borrino, Sergio D'auria, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero e Fernanda Pinto. Le scene e i costumi sono di Francesca Romana Scudiero, le musiche invece sono firmate da Antonio Boccia. Se dunque Salemme veste i doppi panni di un trapiantato di cuore (in “Con tutto il cuore”) e del padre di famiglia che si prepara ad affrontare il diciottesimo compleanno della figlia (“Una festa esagerata”), lo fa quasi da trasformista del palcoscenico, creando una partitura teatrale che fonde i due testi, immaginando una terrazza comune, con vista sul golfo di Napoli, in cui i due dirimpettai si affacciano, pur non incontrandosi mai.

“Napoletano? E famme ‘na pizza” è uno spettacolo dalla comicità dirompente, con un Salemme tuttofare che tesse le storie di alcuni dei suoi personaggi più famosi e che, grazie al supporto della valida compagnia che lo circonda, firma una rappresentazione in grado di sorprendere anche i suoi più affettuosi estimatori. Ed è proprio per questa ragione che questo spettacolo vale un biglietto al Teatro Diana di Napoli, che lo avrà in cartellone fino al 20 marzo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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