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"Muratori" di Edoardo Erba

Al Campania Teatro Festival la magia del teatro prevale sopra ogni dura e triste realtà con “Muratori “, nello scenario sempre suggestivo del Real Bosco di Capodimonte



Di Anna Cascella

Domenica 11 luglio, nell’ambito del Campania Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, sul palco dell’area denominata Cortile della Reggia a Capodimonte è andato in scena “Muratori” di Edoardo Erba diretto da Peppe Miale con Angela De Matteo, Massimo De Matteo, Francesco Procopio.

Realtà e finzione si sono intrecciate in modo armonioso e naturale, insieme alla freschezza e all’autenticità dei personaggi, in cui gli attori sono pienamente entrati, rimanendovi, dall’inizio alla fine dello spettacolo.

“Canta…”, che il lavora pesa di meno; “Parla…”, che parlare aiuta a superare la pesantezza della fatica che solo un muratore sa quanto sia grande; “Sogna, ama…”, i sentimenti alleviano la durezza del lavoro fisico.

Che gioia ritrovare in una volta sola i verbi che più ho sentito pronunciare ed esercitare da mio padre, muratore, durante tutta la sua vita: canta, parla, ama, sogna.

L’autore, il regista, gli attori, a mio avviso, hanno saputo rendere benissimo l’essenza dell’umanità di un autentico muratore.

Il muro che viene costruito durante lo spettacolo è il simbolo di una società che sempre di più sottrae spazi alla cultura per darli a luoghi di spicciolo consumismo, come può essere un supermercato. Ma la magia del teatro non può essere ostacolata da un muro e la sua caduta sul finire dello spettacolo lo testimonia. La forza dell’arte, con la sua forte spinta passionale, supera e abbatte ogni ostacolo, per l’appunto un muro.

Lo spettacolo è stato seguito attentamente dal pubblico per tutta la sua durata dall’inizio alla fine, pur trattandosi di una serata particolare: nello stesso tempo si stava svolgendo la finale del Campionato Europeo di Calcio Italia – Inghilterra, terminata con la vittoria dell’Italia.

Complimenti a tutti, attori e pubblico per essere stati presenti lì nonostante l’altro magico evento, insomma MAGIA NELLA MAGIA.

Vincente come sempre anche la location, il palco allestito nel Cortile della Reggia mi ha riportato in un vero e proprio Teatro di Corte facendomi sentire come un’ospite della Real Famiglia del Real Bosco di Capodimonte.


©RIPRODUZIONE RISERVATA

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