E con Cito prende il via il Sabato della Fotografia
Dal 25 novembre è in scena il testo di Mattia Torre interpretato da Ludeno
Entra nel vivo la programmazione di Casa del Contemporaneo in Sala Assoli, con un fine settimana intenso in Sala Assoli tra monologhi, mostre e dibattiti fotografici accomunati dall’idea di Coltivare arte come prassi intellettuale.
Per farcela bisogna essere sprezzanti, violenti, addirittura disposti a uccidere: è la morale sottintesa in “Migliore”, l’atto comico di Mattia Torre in scena dal 25 al 27 novembre nella Sala Assoli (venerdì e sabato inizio ore 20,30, domenica ore 18), seconda rappresentazione della stagione 2022-2023.
Interpretato da Giovanni Ludeno e diretto da Giuseppe Miale di Mauro, il testo racconta una storia al limite del paradosso in cui viene fuori l’idea malsana della società contemporanea. È la vicenda bizzarra di Alfredo Beaumont, un uomo comune, buono al limite del fesso, che si trova suo malgrado coinvolto in un incidente mortale. Alfredo è assolto dalla giustizia ma il suo stato d’animo lo trascina in una crisi profonda: così diventa cinico, malvagio. E il mondo che lo circonda anziché rifiutarlo gli spalanca le braccia; la donna da sempre amata nell’ombra comincia a considerarlo, il lavoro migliora e le sue ansie sembrano dissolversi. Uno spettacolo comicissimo e crudele che ci racconta quanto oggi i cattivi si facciano largo nella nostra società ma soprattutto quanto gli altri – affascinati – li lascino passare.
È sempre attuale il tragicomico testo teatrale del 2005 scritto da Mattia Torre, lo sceneggiatore, commediografo e regista italiano scomparso nel 2019, autore di alcuni dei progetti più interessanti del cinema e della televisione degli anni 2000, tra cui la serie cult Boris.
“Mattia Torre con la sua scrittura pungente ci spiattella davanti agli occhi la confusione sociale in cui viviamo, con ironia e sagacia. Viene da chiedersi: chissà come avrebbe raccontato questi tempi assurdi in cui viviamo ora… “, scrivono nelle note al testo Ludeno e Miale di Mauro.
L’interprete del lavoro è una figura nota al pubblico delle sale cinematografiche e del piccolo schermo: è stato tra gli interpreti di “Lo spazio bianco”, “Una vita tranquilla”, “Il giovane favoloso”, “5 è il numero perfetto”, “Habemus Papam”, “Gomorra”, “Le indagini di Lolita Lobosco” e del recentissimo “Non ti pago” di Eduardo De Filippo per la regia di Edoardo De Angelis.
Sempre venerdì 25 prende il via la VII edizione de “Il sabato della fotografia“. La programmazione di questa nuova edizione riconferma Sala Assoli anche come spazio espositivo e arricchisce la sua programmazione di 4 percorsi espositivi dedicati al “rito con un nutrito calendario di incontri e vari workshop che compenseranno l’aspetto didattico.
Sette gli incontri previsti in questa edizione: si affronterà il reportage di guerra con Francesco Cito e Manuela Fugenzi; la fotografia di moda con Manuela Kalì; quella sociale con Mario Spada e Valentina Tamborra; la narrazione visiva del territorio con il discorso multimediale di Raffaela Mariniello. In programma anche un incontro collettivo con alcuni giovani autori che usano la fotografia per esprimere il proprio pensiero e la presentazione di “Ritus” un libro che raccoglie le foto del percorso espositivo di Sala Assoli di queste ultime due edizioni.
Si parte venerdì 25 novembre con l’inaugurazione alle 19.00 della mostra di Francesco Cito “L’ISOLA AL DI LA’ DAL MARE” curata da Manuela Fugenzi. La mostra resterà visibile fino al 30 dicembre.
Un estratto da un ampio reportage sulla Sardegna meno mainstream rispetto a quello che siamo abituati a vedere. Un progetto realizzato al servizio di un bianco e nero intenso dove la narrazione dell’entroterra sardo, rivela la bellezza delle ampie distese lontane dal mare, del rapporto forte con il gregge e la funzione importante che ha tutt’ora il cavallo per gli autoctoni e come alcuni riti, tra sacro e profano siano ancora ben radicati e necessari.
Alle 10.30 di sabato 26 novembre sarà possibile ritornare a visitare la mostra e partecipare all’incontro con Francesco Cito e la photoeditor Manuela Fugenzi che avrà come argomento la fotografia di guerra.
La rassegna proseguirà sabato 10 dicembre alle ore 11.30 con Manuela Kalì, affermata fotografa di moda italiana ma anche artista visionaria e scrittrice.
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