Al Campania Teatro Festival i racconti dell’Olimpo si intrecciano con quegli degli umani nello scenario sempre suggestivo del Real Bosco di Capodimonte. Interpretazione e direzione di Roberto Nobile
di Anna Cascella
Sabato 10 luglio, nell’ambito del Campania Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, sul palco dell’area denominata Giardino Paesaggistico a Capodimonte, è arrivato “Le Storie del Mondo” tratto da “Le metamorfosi” di Ovidio, interpretato e diretto da Roberto Nobile.
Professionalità, esperienza e umanità nell’interpretazione di Roberto Nobile nell’intreccio dell’allestimento, dove vite divine e umane vengono raccontate con estrema trasparenza e umorismo, tanto da strappare spesso sorrisi, ma anche risate tra il pubblico.
L’immagine della bella seguace della Dea Diana “violata” da Giove restituisce il sintomo di avvilimento e di vuoto di tutte quelle donne che subiscono violenza perdendo per sempre amor proprio e dignità e, come in questo caso, il piacere di diventare madre come dono e non come peccato.
Altra immagine femminile è quella della Dea Giunone tradita, che riporta alla mente il senso di frustrazione e impotenza di quante tradite di fronte all’impulsività del maschio, seppur divino.
Vincente come sempre anche la location, in particolare per il gioco di luci che riflettendo sugli alberi restituivano l’effetto delle foglie agitate dal vento, donando ancor di più un senso di freschezza, rigenerante, in una notte molto calda di mezza estate.
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