top of page

"La donna è mobile" di Vincenzo Scarpetta, regia di Francesco Saponaro

Teatro Augusteo di Napoli da venerdì 28 ottobre a domenica 6 novembre


La donna è mobile di Vincenzo Scarpetta, regia di Francesco Saponaro
Foto di Pino Miraglia

Di Pino Cotarelli

Con sapiente rivisitazione del testo di Vincenzo Scarpetta, Francesco Saponaro mette in scena, al Teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta duca d’Aosta 263, da venerdì 28 ottobre a domenica 6 novembre 2022, come primo spettacolo della stagione teatrale 2022/2023, “La donna è mobile”, curandone anche la regia. Una contaminazione fra commedia dialettale e parodia dell’opera lirica, con musiche originali rielaborate e contestualizzate da Mariano Bellopede ed eseguite dal vivo con Arcangelo Michele Caso (al violoncello e ai plettri) e Giuseppe Di Maio (al clarinetto). La rappresentazione è risultata molto apprezzata dal pubblico, a riprova che questi testi classici rivisitati, basati su gag e innocenti doppi sensi, che attraversano storie contorte e riservano il solito lieto fine, ancora oggi riescono ad entusiasmare. Illusioni, disillusioni, amori, tradimenti, donne in cerca di collocazione economica e di rango, che all’amore vero preferiscono dignitose e nobili sistemazioni economiche -richiamo del titolo “La donna è mobile” e anche morale della commedia; pretendenti veri o finti, eredità che si materializzano, personalità contorte ma versatili per una comoda e spicciola comicità; una non troppo velata critica della nobiltà del tempo, tutti ingredienti caratteristici del genere Scarpettiano, che richiamano anche atmosfere di Petito e di Viviani. Gli artisti all’altezza del compito che non era affatto semplice; alcuni di essi hanno dovuto recitare, cantare e anche suonare uno strumento. Ascoltate arie e melodie dal Rigoletto, dalla Traviata di Verdi, dalla Cavalleria rusticana di Mascagni, da Guglielmo Tell di Rossini, da La Bohème di Puccini, citazioni dell’operetta, rielaborazioni di successi di inizio Novecento, ma anche balletti composti dallo stesso Vincenzo Scarpetta. Opportuna la contestualizzazione di Francesco Saponaro che, senza alterare l’originalità della commedia, ha aggiunto quel tocco di modernità che ha reso lo spettacolo ancora più gradevole.


Interpreti e personaggi: Enzo Attanasio (marchese Cornacchia), Luigi Bignone (Eugenio Fiorillo), Giuseppe Brunetti (baroncino Procolo Turzi), Viviana Cangiano (Giacinta, figlia del marchese Cornacchia), Salvatore Caruso (Vicienzo, cameriere di don Ambrogio), Elisabetta D’Acunzo, (Filomena, l’usuraia), Rosario Giglio (Ignazio Sazio), Ivana Maione (Luisella), Davide Mazzella (Salvatore, cuoco del baroncino), Biagio Musella (Felice Sciosciammocca, cameriere di Eugenio), Serena Pisa (Giulietta, figlia di Ignazio), Luca Saccoia (dottor Ferdinando Saraca), Ivano Schiavi (il pescivendolo Pascale) e Federica Totaro (Rosina, cameriera di Ignazio).


Costumi di Anna Verde, luci di Gianluca Sacco e suono di Daniele Chessa. Produzione teatro Trianon Viviani.


© Riproduzione Riservata


"La donna è mobile" di Vincenzo Scarpetta, regia di Francesco Saponaro
foto di Pino Miraglia

Aspettando Godot – di Samuel Beckett

Regia, scene, luci e costumi di Theodoros Terzopoulos. Al Teatro Bellini di Napoli dal 24 febbraio al 5 marzo di Antonio Tedesco Beckett ritornò più volte sul testo di Aspettando Godot, specie in occa

bottom of page