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Fumetti che parlano con l’Oreste di Niccolini

In fuga dalla realtà con le musiche di Coletta



di Francesco Gaudiosi

Dal 21 al 23 gennaio al Teatro Sannazaro di Napoli, l’allestimento di Francesco Niccolini L’Oreste, quando i morti uccidono i vivi, per la regia di Giuseppe Marini, vede Claudio Casadio nel ruolo del protagonista Oreste. Musiche originali di Paolo Coletta; voci di Cecilia D’Amico e Andrea Paolotti.

Il testo racconta la vita di uomo costretto all’internamento in un manicomio con un passato alle spalle burrascoso: la sua esistenza è segnata da addii, dalla sparizione delle figure a lui più care.

La morte della sorella, la partenza in Russia del padre e la scomparsa violenta della madre che lo aveva relegato in orfanotrofio appena ravvisati i disturbi psichici, ne segnano per sempre il vissuto emotivo.

Riflessione sull’abbandono e sull’amore negato, l’originale prova teatrale alterna momenti drammatici, comici e poetici.

Casadio sul palco non è solo, gli stanno accanto le potenti animazioni visive dell’illustratore Andrea Bruno che, attraverso fumetti digitali, contribuisce alla creazione di uno spazio scenico dove prendono corpo i fantasmi che abitano la mente di Oreste e dialogano con l’interprete. Qui Niccolini vuole raccontare in chiave scanzonata la sofferenza umana, che cerca di costruirsi nuovi orizzonti di evasione dal dramma del reale verso i paesaggi della fantasia.

Quel che popola la men-te del protagonista pren-de forma e vita, e gli fornisce lo slancio per superare gli incubi degli spettri che lo assalgono.

Lo spettacolo ha debuttato a Lucca in occasione dell’edizione 2021 del Lucca Comics&Games, consueto appuntamento che vede radunati gli appassionati del fumetto e della graphic novel.


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