Regia e violoncello Sonia Wieder-Atherton, voce Charlotte Rampling
Teatro Mercadante 9 Luglio ore 21.00 Debutto nazionale. Spettacolo in lingua inglese con sovratitoli in italiano
di Rita Felerico Foto Salvatore Pastore
Napoli - “A volte la memoria ritorna, portando con sé volti, nomi, pezzi di storie e suoni – afferma Sonia Wieder -Atherton. Da questo luogo emergono i sonetti di Shakespeare, a volte lontani ma contraddistinti da un senso di presenza penetrante. Come se quelle parole fossero rivolte ai volti della memoria o come se fossero quei volti ad avercele raccontate. Il violoncello, attraverso le suite di Bach, riporta alla luce frammenti di memoria e scolpisce il tempo”. Queste parole della violoncellista franco – statunitense – classe 1961 – descrivono al meglio il magico, intenso spettacolo a cui si è assistito il 9 luglio al Teatro Mercadante : SHAKESPEARE / BACH per il Campania Teatro Festival.
Sonia Wieder -Atherton nata a San Francisco da madre rumena e padre americano, cresciuta a New York e formatasi tra Parigi e Mosca, artista li livello internazionale, è anche regista di questo spettacolo, frutto della sua esperienza -acquisita sul campo - in giro per il mondo . Il suo particolare rapporto con il Tempo deriva da questo suo abitare spazi diversi e dalla sua capacità dell’attraversarli per descriverli con il linguaggio della musica . “È qualcosa che pochi europei possono riuscire a sentire. Questo è peculiare della musica indiana, dove il musicista sembra sia in attesa che qualcosa accada ed io da questo ne sono profondamente affascinata”, ha dichiarato più volte in varie interviste. Ed è per questo che Sonia non ama suddividere la musica in categorie, significherebbe fermare la vita, perché musica è condivisione, movimento, incontro mescolanza e da questo parte la sua idea, quella di unire Shakespeare , Bach e la meravigliosa voce di Charlotte Rampling, dopo aver lavorato già con lei su Sylvia Plath e Benjamin Britten.
Charlotte Rampling , pluripremiata attrice inglese di fama internazionale, ha collaborato con alcuni tra i più importanti registi del cinema contemporaneo come Richard Lester, Woody Allen, Patrice Chéreau, Claude Lelouch, François Ozon, Wim Wenders. L’Italia e in particolare Milano, hanno rivestito un ruolo molto rilevante. Basterebbe citare due film : La caduta degli dei (1969) e Il portiere di notte (1974), Luchino Visconti, che le imprime il segno dell’attrice di rango e Liliana Cavani, che la lega a un film da subito un classico facendo di lei addirittura un’icona la cui potenza permane tutt’oggi. ( n.d.a. così si legge nella sua biografia ).
Ma ciò che conta è che ancora oggi la sua voce possieda un magnetismo e una calda magica tonalità che porta la fantasia e l’immaginazione oltre il tempo della presenza e Shakespeare dalla sua voce e con quell’accento antico che non sembra essere lontano - come del resto tutta la poetica del Bardo - dai suoni del contemporaneo ritorna all’ascolto con tutto il suo canto di umanità e dei sentimenti che le appartengono.
E Bach ? atemporale, ageografico Bach è un diamante che appartiene a tutti e che da sempre si ascolta in tutti i tempi.
Un’idea vincente quella di Sonia, in compagnia di intramontabili leggende ha dato vita ad una pagina originale, particolare, di grande livello e professionalità dove tutto aveva un peso, come la proiezione della scrittura ‘a mano libera’ della traduzione e naturalmente il telo, in penombra ma sempre presente con i volti di tutti i tempi di coloro che hanno sofferto, che hanno dovuto fuggire dal buio della violenza, dalle guerre. Non è un caso che Sonia chiuda con la Suite n. 1 in G major BWV 1007 di Bach che MSTISLAV ROSTROPOVICH, uno dei più grandi violoncellisti al mondo, suonò durante la caduta del muro di Berlino.
“Quando la distruttiva guerra travolgerà le statue / e ogni opera d’arte sarà rasa al suolo da sommosse/né la spada di Marte, né il suo divampante fuoco/cancelleranno il ricordo eterno della tua memoria. Contro la morte ed ogni forza ostile dell’oblio / tu vivrai ancora..”
( dal Sonetto n.55 di Shakespeare )
LUCI JEAN KALMAN CREAZIONE VIDEO QUENTIN BALPE SOUND DESIGN ALAIN FRANÇAIS CREAZIONE SUONO SONIA WIEDER-ATHERTON, ALAIN FRANÇAIS ACCESSORI MANON ISIDE DIRETTORE DI SCENA E LUCI HÉLOÏSE EVANO PRODUZIONE CENTRE INTERNATIONAL DE CRÉATIONS THÉÂTRALES / THÉÂTRE DES BOUFFES DU NORD IN ACCORDO CON LES VISITEURS DU SOIR CON IL SOSTEGNO DEL THÉÂTRE ANTOINE WATTEAU – NOGENT-SUR-MARNE
Text and music :
TEXT :
SONNETS OF SHAKESPEARE: N° 17/19/16/24/55/18/136/144/10/5/73/116/29 FRENCH TRANSLATION ANDRÉ MARKOWICZ AND FRANÇOISE MORVAN
MUSIC: BACH: SUITE N. 1 BWV 1007 PRÉLUDE; SUITE N.4 BWV 1010 COURANTE ET SARABANDE SUITE N.5 BWV 1011 ALLEMANDE, BOURRÉES ET SARABANDE SUITE N.6 BWV 1012 PRÉLUDE MONTEVERDI: A VOCE SOLA (ARRANGEMENT SONIA WIEDER-ATHERTON), HOR CH’EL CIEL ET LA TERRA (ARRANGEMENT SONIA WIEDER-ATHERTON) LOTTI: IN UNA SIEPE OMBROSA EXTRAIT WIEDER-ATHERTON: CHANT DE LÀ-BAS
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