top of page

Ctf - Letteratura e salti mortali

Di Raffaele La Capria Interpretato E Diretto Da Claudio Di Palma

Capodimonte – Praterie Del Gigante 11 Luglio Ore 21.00



Ctf - Letteratura e salti mortali

di Rita Felerico


Napoli - Raffaele La Capria ci ha lasciato all’età di 99 anni a giugno scorso, si è lasciato andare tornando, nell’attraversare l’azzurro del mare, nella sua Capri, l’isola selvaggia, meravigliosa e indomita dove la sua amata compagna di vita, Ilaria, già riposa. Scrittore amato, letto, ascoltato, punto di riferimento per un pensiero intellettuale la cui esistenza è ormai agli sgoccioli e per una Napoli che lui, come pochi, ha saputo leggere fin dentro le pieghe più nascoste della sua verità.

Ferito a morte è il romanzo che lo ha reso famoso, ma altri suoi scritti possiedono la stessa forza e la stessa pacatezza stilistica; uno di questi è Letteratura e Salti Mortali da lui definito un breviario di estetica. Claudio Di Palma già prima che La Capria morisse stava lavorando al testo, cercando di mettere in luce gli accostamenti e i parallelismi che l’autore avanza fra la scrittura e le varie fasi del tuffo : “senza sforzo apparente, senza ricerca dell’effetto… e rivolge il pensiero alla levità semplice e solenne del rovesciato teso”, si legge nelle note di regia all’interno del depliant.

Inserito nella sezione SportOpera del Campania Teatro Festival, lo scorso 11 luglio presso le Praterie del Gigante a Capodimonte Claudio Di Palma ha interpretato e diretto con passione e poesia letteratura e salti mortali, riscontrando successo e ammirazione. Uno degli spettacoli più belli e intensi del Festival, per la cura dei particolari scenografici, per le scelte musicali, ma soprattutto per la bravura, la maestria, il trasporto emozionale che l’attore / regista ha saputo infondere.

Gocce d’acqua, che nel loro ritmico cadere ricordano il famoso preludio di Chopin, scandiscono il tempo sulla scena, dominata dall’azzurro ( del mare ) e dal bianco ( degli asciugamani, degli accappatoi, del tavolo imbandito di bicchieri d’acqua, del costume ). Suddividono i pensieri e le riflessioni in immaginarie tappe come a scrivere una trama che intreccia man mano la vita dello scrittore e il mondo della letteratura. “Che cos'è la letteratura? Perché esiste la letteratura? Perché ci è ancora necessaria? Perché continuiamo a scriverla e a leggerla? Un saggio che, in forma di conversazione e di riflessione autobiografica, non delinea soltanto una “teoria della letteratura" senza dogmi né bigotterie accademiche. Al contrario, parla della vita, del "sentimento della letteratura" in mancanza del quale ogni teoria rischia sempre di essere sterile e fuorviante”, si legge nella quarta di copertina.

E l’autore si abbandona alle riflessioni sulla buona e sulla cattiva letteratura e con sottile ironia parla del futile chiacchiericcio del quale si imbeve la ‘classe media’. Ma La Capria cerca una parola diversa, scrive : “Il mare rotola i sassi e i sassi strisciano col rumore secco del ghiaccio tritato…ogni sasso è liscio come un uovo, duro e compatto, levigata perfezione senza residui, che incanta. Trovare parole simili a questi sassi, precise e in sé concluse, fatte per dire solo quello che dicono…”.

Lo scrittore le ha trovate, come Claudio Di Palma che sullo stretto, rettangolare tavolo bianco divenuto in magica metamorfosi un trampolino si accinge, in bilico, a tuffarsi (lasciando con il fiato sospeso gli spettatori) , trasparente, il suo corpo nudo mimetizzato dalle parole/letteratura e dallo struggente adagio della V sinfonia di Mahler. Magico e avvolgente il tono della voce, in un tratto per significare il narrato con un leggero tocco dialettale, un gioco di poesia e letteratura per raccontare quel paesaggio spirituale che era Napoli per lo scrittore che Claudio ci ha rimandato in tutta la sua bellezza e in tutto il suo avvincente e sconcertato amore.


SCENE LUIGI FERRIGNO MUSICHE PAOLO VIVALDI ASSISTENTE ALLA REGIA MANUEL DI MARTINO PRODUZIONE ENTE TEATRO CRONACA VESUVIOTEATRO IN COLLABORAZIONE CON TEATRO DI NAPOLI – TEATRO NAZIONALE


© Riproduzione Riservata



Comentarios


bottom of page