Le Fiabe de I Teatrini a Napoli: da domenica 18 settembre la 27a edizione
Da Carroll ai Fratelli Grimm, Collodi, Perrault: 5 capolavori in scena fino al 20 novembre
Napoli. Ventisettesimo anno di programmazione per la rassegna FIABE D’AUTUNNO che, da domenica 18 settembre, presenta all’Orto Botanico di Napoli il suo nuovo ciclo di spettacoli. 5 capolavori in scena, fino al prossimo 20 novembre, con titoli che vanno da Alice a Biancaneve, da Pinocchio al Popolo del Bosco, fino alla nuova produzione che ambienta negli spazi del magnifico giardino napoletano di via Foria, la favola del “Gatto con gli stivali” a partire dalla celebre versione scritta nel 1697 da Charles Perrault.
Ripresa finalmente la formula itinerante, dopo le limitazioni imposte dall’emergenza pandemica, gli affascinanti percorsi tra teatro e natura sono proposti sia per il pubblico delle famiglie - nelle 16 recite festive in calendario - sia per le platee scolastiche, attese nei giorni feriali di ottobre e novembre. La rassegna è diretta dalla scrittrice e regista Giovanna Facciolo ed è ideata ed organizzata dall’Associazione I Teatrini e dall’Università degli Studi Federico II, nell’ambito de La Scena Sensibile con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, della Regione Campania e del Comune di Napoli.
In cartellone opere scelte tra i capolavori dei maggiori autori della letteratura universale per l’infanzia e la gioventù, da Lewis Carrol ai Fratelli Grimm, Carlo Collodi, Charles Perrault, “messe in scena in singolari allestimenti – sottolinea Giovanna Facciolo - ideati per gli incantevoli spazi dell’Orto napoletano in cui adulti e bambini possono insieme avviarsi in un’avventurosa scoperta di luoghi magici e di storie senza tempo”.
Si inizia con un titolo di successo, “Come Alice…” (in calendario da domenica 18 a domenica 25 settembre, ore 11) ispirato al capolavoro di Carrol e interpretato da Adele Amato de Serpis, Cristina Messere, Monica Costigliola, con maschere, figure e costumi creati da Rosellina Leone e Francesca Caracciolo. Un percorso surreale in cui i personaggi del famoso libro interagiscono con gli spettatori attraversando quegli spazi del magnifico parco dove maggiormente evidente è la straordinaria forza, sia evocativa che vitale, della natura. Si prosegue con “Nello specchio di Biancaneve”, dai Fratelli Grimm (in scena dal 2 al 9 ottobre), “Gli alberi di Pinocchio” da Collodi (dal 15 al 23 ottobre). A seguire ci sarà il debutto del nuovo allestimento di “Senza Gatto né stivali” (annunciato dal 30 ottobre, repliche fino al 13 novembre), per finire con “Il popolo del bosco” (19 e 20 novembre).
“L’Orto Botanico di Napoli – sottolinea Luigi Marsano, direttore organizzativo de I Teatrini – rappresenta un patrimonio unico ed inestimabile per tutti noi, protetto dal prezioso lavoro che qui realizzano i tanti tecnici e gli scienziati dell’Università Federico II. Da quasi tre decenni con i nostri spettacoli ne abbiamo immaginato un ruolo attivo che potesse porre i suoi spazi in relazione immediata con il pubblico, di adulti e bambini, per contribuire anche con questa modalità alla conoscenza di questo fondamentale presidio naturale nel cuore della grande città di Napoli”. Biglietto unico per adulti e bambini: euro 8; prenotazione obbligatoria; info tel. 327 0795871 www.iteatrini.it info@iteatrini.it
I Teatrini
Università degli Studi di Napoli "Federico II"
In collaborazione con
MIC – Ministero della Cultura, Regione Campania, Comune di Napoli,
e con La Scena Sensibile 2022/23
TEATRO ALL'ORTO BOTANICO CON TUTTA LA FAMIGLIA
XXVII edizione / autunno
Direzione artistica di GIOVANNA FACCIOLO
Calendario Festivi
Domenica 18 settembre
Sabato 24 e domenica 25 settembre
COME ALICE… da Lewis Carroll
Con Adele Amato de Serpis, Cristina Messere, Monica Costigliola e Valentina Carbonara
Domenica 2 ottobre
Sabato 8 e domenica 9 ottobre
NELLO SPECCHIO DI BIANCANEVE dai Fratelli Grimm
Con Adele Amato De Serpis, Cristina Messere, Raffaele Parisi, Chiara Vitiello
Domenica 15 ottobre
Sabato 22 e domenica 23 ottobre
con Monica Costigliola, Cristina Messere, Alessandro Esposito, Adele Amato de Serpis, Antonella Migliore
Sabato 5 e domenica 6 novembre
Sabato 12 e domenica 13 novembre
SENZA GATTO NÉ STIVALI da Perrault, Basile e altri
con Antonio Torino, Alessandro Esposito, Adele Amato de Serpis, Cristina Messere, Monica Costigliola
Sabato 19 e domenica 20 novembre
IL POPOLO DEL BOSCO di Giovanna Facciolo
Con Monica Costigliola, Renata Wrobel, Alessandro Esposito
Orario spettacoli: H. 11.00
info: tel. 327 0795871 www.iteatrini.it mailto: info@iteatrini.it
Biglietto unico per adulti e bambini: euro 8
Max 80 spettatori. Prenotazione obbligatoria
NB. Per il calendario delle recite scolastiche: info@iteatrini.it / tel. 081 0330619
Schede Spettacoli
COME ALICE… da Lewis Carroll
Rilettura itinerante della fiaba di Lewis Carroll, ideata e diretta da Giovanna Facciolo per gli spazi all’aperto del giardino di via Foria. Prodotto da I Teatrini di Napoli in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, l’allestimento è ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie per l’interpretazione di Adele Amato de Serpis, Cristina Messere, Monica Costigliola e Valentina Carbonara, con maschere, figure e costumi creati da Rosellina Leone e Francesca Caracciolo. La formula itinerante proposta realizza un percorso surreale in cui i personaggi del famoso libro assumono nel gioco teatrale caratteristiche tali da legarsi, in maniera peculiare e significante, al contesto naturale in cui agiscono. Alice, la protagonista, si presenta sin dall’inizio ai giovanissimi spettatori semplicemente come una bambina cresciuta troppo in fretta che ha dimenticato tutto, compreso il suo nome. ’’La sua figura - commenta l’autrice e regista - è quella di una ragazzina alla ricerca di se stessa, metafora surreale della crescita e del disagio che il cambiamento fisico le procura. Un’Alice che ha dimenticato tutto quello che sapeva, prima di crescere improvvisamente, e che si mette in moto, con l’aiuto dei bambini, per ritrovarsi. Questa ricerca unisce il personaggio ai piccoli spettatori, creando tra essi sentimenti di solidarietà, di protezione e di sostegno nei confronti dell’indifesa protagonista”. La storia si conclude con il passaggio di tutti in un magico labirinto, il felceto dell’Orto Botanico dove, secondo la leggenda, è possibile ritrovare i nomi smarriti. Riappropriandosi del suo nome e dei suoi ricordi, Alice potrà allora esistere di nuovo, insieme ai suoi fedelissimi compagni di viaggio. Il carattere itinerante della messinscena permette al pubblico di interagire con i famosi personaggi del libro di Carroll, in un luogo dove la natura si impone, mescolandosi agli eventi teatrali.
NELLO SPECCHIO DI BIANCANEVE dai Fratelli Grimm
“Nello specchio di Biancaneve” il nuovo spettacolo di Giovanna Facciolo è ispirato alle favole dei Fratelli Grimm. In scena Adele Amato De Serpis, Cristina Messere, Raffaele Parisi, Chiara Vitiello; costumi e gli elementi di scena sono di Iole Cilento. In questo allestimento, itinerante nel magnifico scenario del parco napoletano, l’autrice e regista Giovanna Facciolo immagina una nuova storia non per Biancaneve ma per il suo Specchio. “Stanco della stessa famosa domanda - specchio, specchio delle mie brame chi è la più bella del reame? - che lo perseguita da secoli, il meschino si ribella alla sua immobile schiavitù, all’ingiusto e inutile destino cui è condannato, e abbandonando la fiaba, fugge lontano dalla crudele Regina e dal suo desiderio di vuota bellezza”. E così adulti e piccini lo incontreranno tra gli alberi dell’Orto Botanico, assorto in un momento di “riflessione … come solo uno specchio sa fare …”. Desideroso di un nuovo e profondo senso di bellezza, vagherà insieme agli spettatori per luoghi e fiabe, in cerca di una nuova vita, tra le insidie e i pericoli disseminati lungo il cammino da una Regina cattiva tutt’altro che rassegnata. Si scoprirà tutto nel percorso teatrale che, nello scenario naturale di questo luogo incantevole, condurrà il pubblico tra le fiabe più conosciute dei fratelli Grimm: Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel, Rosaspina. “Un andar per fiabe – sottolinea Giovanna Facciolo - che diventerà presto un piccolo viaggio di trasformazione, di formazione ai sentimenti, all’agire per il bene contro il male, a saper scegliere da che parte stare, semplicemente con gli strumenti di cui si dispone, secondo le proprie possibilità, e che ci porterà a scoprire che “Principi si può diventare, coltivando il bene e fuggendo il male, ascoltando il proprio cuore per arrivare là dove ti porta Amore”.
GLI ALBERI DI PINOCCHIO da Collodi
E’ la rilettura del capolavoro di Collodi, nella proposta di Giovanna Facciolo interpretata da Monica Costigliola, Cristina Messere, Alessandro Esposito, Adele Amato de Serpis, Antonella Migliore che, nel suggestivo scenario naturale dell’Orto Botanico, mettono in scena l’avventuroso percorso di crescita della marionetta nata nel 1881 dalla penna dello scrittore fiorentino. Interagendo con i personaggi della fiaba ed i giovanissimi spettatori, Pinocchio prova a diventare un bambino come tutti quelli che lo circondano e ad imparare, in particolare, a rifuggire dalle false illusioni che gli garantiscono facili ricompense. Le bugie, le promesse, le tentazioni ed i pentimenti del celebre intreccio sviluppano un percorso dinamico e rocambolesco che “alla fine della messinscena - spiega l’autrice e regista Giovanna Facciolo - farà si che al posto della marionetta ritroveremo un ragazzino in carne ed ossa, pronto a rispettare l’impegno dei propri compiti quotidiani ed a guadagnarsi con fatica le piccole conquiste della crescita. Per prima cosa, vorrà andare a scuola come tutti i bambini che lo hanno accompagnato e, per recuperare il tempo perduto, si farà aiutare proprio da loro”. Con lui vivremo gli incontri fondamentali della sua movimentata storia: il Grillo Parlante, Mangiafuoco, Il Gatto e La Volpe, Lucignolo nel Paese dei Balocchi, sotto lo sguardo sempre vigile della Fata Turchina. Infatti, è proprio grazie alla sua provvida e magica presenza, che Pinocchio si salverà dalle disavventure di quelle false illusioni che gli promettono strade comode per facili ricompense. E così, dopo essersi precipitato a salvare il suo povero babbo "…diventerà un ragazzino in carne ed ossa, proprio come voi" dirà la Fata Turchina salutando il giovane pubblico, "… perché Pinocchio ha un cuore grande e generoso, proprio come voi". Costumi e scene Arianna Pioppi e Monica Costigliola.
SENZA GATTO NÉ STIVALI da Perrault, Straparola, Basile, Grimm
Senza gatto né stivali è il nuovo progetto itinerante messo in scena per l’Orto Botanico di Napoli. Ispirato e tratto dalle differenti versioni della celebre fiaba “Il gatto con gli stivali” (nelle edizioni di Perrault, principalmente, ed in quelle di Straparola, Basile, Grimm) che suggerisce come nelle avversità più sconfortanti spesso si nascondono risorse preziose e insospettate, apparentemente prive di valore, in grado invece di aiutarci e di portarci verso appaganti risoluzioni. Proprio come avviene con il gatto del vecchio mugnaio, quando il figlio più piccolo lo riceve come insignificante eredità. Grazie al suo ingegno beffardo e alla sua fedele amicizia, l’umile animale si rivela invece preziosa risorsa di salvezza, fonte di riscatto e di trasformazione. Temi come l’amicizia, la rivincita del piccolo sul grande, la derisione del potente, l’importanza dell’umile riconoscenza, si intrecciano al tema principale, riconsegnandolo alla fiaba. Con Antonio Torino, Alessandro Esposito, Adele Amato de Serpis, Cristina Messere, Monica Costigliola.
IL POPOLO DEL BOSCO di Giovanna Facciolo
Testo e regia di Giovanna Facciolo, con Monica Costigliola, Renata Wrobel, Alessandro Esposito; maschere, figure e costumi di Bruno e Rosellina Leone. Nel magico scenario del Real Giardino delle Piante, voluto nel 1807 da Giuseppe Bonaparte, si realizza un percorso teatrale che, attraverso l’incontro con esseri magici, abitanti dei luoghi “verdi”, svela ai piccoli spettatori tanti segreti e leggende affascinanti. Lo spettacolo coinvolge attivamente i bambini che possono interagire con i vari personaggi ispirati alle favole, ai miti e alle leggende popolari legate al bosco. “Può essere - spiega l’autrice e regista Giovanna Facciolo - che alcuni siano più dispettosi e indisponenti, altri più disposti ad aiutarci e diventare nostri amici, altri soltanto a guardarci e poi... scomparire. Alla fine di questo viaggio forse anche la scettica guida scientifica si arrenderà all’evidenza e arriverà a credere finalmente all’esistenza di questo “mondo parallelo” che abita i boschi, ma che sopravvive anche nei pochi spazi verdi della città, Orto Botanico compreso”.
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