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“Alluccamm”, tra guerra e negazioni

Emotività dirompente nella pièce diretta da Pizzurro, con Fiorillo e Collina. Storia dell’insurrezione nelle Quattro Giornate di Napoli e di una maternità negata



di Francesco Gaudiosi


In scena al Bracco di Napoli, il 12 e 13 marzo, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Luca Pizzurro Alluccamm, che vede in scena Andrea Fiorillo e Mauro Collina e impreziosito dalle musiche originali di Enzo Gragnaniello. Lo spettacolo è la risultante della drammaturgia da cui nasce l’omonimo volume, edito per Gremese e vincitore del Premio internazionale di Drammaturgia e il Premio città cultura della città di Castrovillari, e finalista per il Premio letterario Napoli Cultural Classic 2021. Alluccammpresenta un intreccio drammaturgico in cui a fare da protagonisti sono due femminielli napoletani durante la Seconda guerra mondiale a Napoli, in un contesto sociale ormai prossimo all’insurrezione popolare che diede vita alle Quattro giornate. Ma Alluccamm è anche un racconto di maternità negata, in cui le protagoniste in scena, nel momento in cui si trovano a dover decidere se tenere o meno un neonato apparso davanti alla loro abitazione, devono fare i conti con il loro passato, la propria natura femminile pur se nel corpo di un uomo, nonché con l’incapacità di essere al contempo donne premurose e uomini dediti a offrire il piacere a pagamento attraverso costumi femminili.

La psicologia di questi personaggi emerge con particolare evidenza nell’allestimento qui proposto, grazie ad una costruzione scenica essenziale (di Fabrizio Piergiovanni, a cui si aggiungono gli sfavillanti costumi di Graziella Pera e le coreografie di Luana Iaquaniello) e all’interpretazione convincente di Fiorillo e Collina. La loro prova attoriale restituisce il substrato di sofferenza, di tumulto interiore e di sensibilità che tormenta i due femminielli, le loro mille sfaccettature che questi intendono portare in scena. Ecco che allora, ai sorrisi e alle canzoni scosciate da seducenti sciantose napoletane, si cela nella realtà l’amara necessità di guadagnare del danaro per sopravvivere in un contesto storico di profonda miseria. Ma la svolta che segnerà le loro vite è proprio nella diretta partecipazione ai tumulti delle Quattro giornate, in cui (realtà storica largamente provata) furono mandate in prima linea le donne e i femminielli napoletani per dare avvio all’insurrezione, poiché non temuti dalle forze armate naziste.

Ad impreziosire questa esecuzione scenica, ci sono le musiche originali di Enzo Gragnaniello, che contribuiscono a creare quell’emotività dirompente che le due protagoniste intendono regalare allo spettatore, quell’umanità colorata e incupita al tempo stesso, quello slancio vitale che brama verso il sogno di una vita migliore e la consapevolezza della guerra in corso. Alluccamm è uno spettacolo da vedere sia per la realtà storica che racconta, sia per gli interpreti che sono in scena, che riescono con efficacia a far riflettere ed emozionare, attraverso l’urlo di coraggio che segna il carattere distintivo dei personaggi e del testo stesso.


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