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Agenda Teatrale 28 novembre - 4 dicembre 2022




Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli

Info 3247879696

Giovedì 1 dicembre, ore 20.45


Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta

info 0823444051

Da venerdì 2 a domenica 4 dicembre 2022 (venerdì ore 20.45, sabato ore 19.00, domenica ore 18.00)


Teatro Diana Centro di Produzione Teatrale

presenta


Mettici la mano

di Maurizio De Giovanni con Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra, scene Toni Di Pace, costumi Alessandra Torella, musiche Marco Zurzolo, disegno luci Davide Sondelli, regia Alessandro D'Alatri


Dopo la lunga stagione dei teatri chiusi è una gioia poter annunciare il mio ritorno sulle tavole del palcoscenico. Un ritorno che segna anche una continuità artistica inedita per me: questo nuovo progetto nasce come una costola della saga de “Il commissario Ricciardi”, dopo il successo della serie televisiva a cui ho lavorato.

Dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de Giovanni, due tra i volti più colorati si staccheranno dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. Due figure che non fatico a descrivere come “maschere”, unici tra i personaggi dei romanzi ad indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. La vicenda manterrà la sua ambientazione napoletana, città che continua amorevolmente a vivere nella mia esperienza, raccontata in un periodo temporale diverso da quello dei romanzi.

Qui troveremo una Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dagli allarmi e dai bombardamenti, ma mai priva di quella carica di umanità e di amore per la vita. Medesimi saranno i due attori che hanno interpretato la serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene.

Una garanzia artistica in equilibrio tra dramma e commedia che sicuramente restituirà al pubblico la gioia di ritornare in platea. La novità è Elisabetta Mirra nel ruolo di Melina, straordinario sguardo sul sacrificio femminile di quell’epoca. Medesimi saranno anche i reparti artistici che mi affiancheranno in questa nuova avventura: chi ha amato i romanzi e la fiction ritroverà la stessa poetica e lo stesso divertimento. A completare la magia ci saranno le musiche di Marco Zurzolo. Aggiungo il piacere e l’orgoglio di collaborare con il teatro Diana, un’istituzione nella storia del teatro napoletano.

Alessandro D’Alatri


SINOSSI DELL'AUTORE

Primavera del 1943, a Napoli. Una tarda mattinata di sole, in cui la gente di un quartiere popolare tenta faticosamente di trovare una parvenza di vita normale, viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati, c’è il pericolo di un nuovo devastante bombardamento. La scena è un vano interrato in tufo, uno scantinato che fa da rifugio improvvisato per proteggersi dalla morte che viene dal cielo. In un angolo del locale una statua della Madonna Immacolata, miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa e in attesa di nuova sistemazione, davanti alla quale brilla qualche lumino a testimonianza del fatto che la gente del quartiere va a visitarla saltuariamente anche lì. E’ qui che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: il primo ad arrivare è Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, sia per una naturale propensione al pettegolezzo, sia perché le persone vanno a confidarsi con lui, secondo una consolidata tradizione popolare. Poco dopo arriva il brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha sgozzato nel sonno il marchese di Roccafusca, un ricchissimo nobile il cui palazzo si trova a poca distanza e nel quale la ragazza faceva la cameriera. Mentre fuori la porta in cima alle scale le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio e poi nel progressivo avvicinarsi del fragore delle bombe, mentre l’imminenza della possibile morte diventa sempre più vicina, il dialogo tra i tre occupanti il rifugio improvvisato si fa sempre più profondo e serrato. La Madonna, muta e addolorata, verrà chiamata in causa mentre apprendiamo in maniera frammentaria cosa è realmente accaduto nel palazzo di Roccafusca e perché, e come Bambinella si trasformerà in avvocato difensore e Maione nell’accusa di un processo che vedrà nella statua di gesso un giudice silenzioso e tuttavia accorato. Le esplosioni, sempre più vicine, terribili e minacciose, accompagneranno la comprensione della realtà e una serie di riflessioni, da differenti punti di vista, sulla vita, sulla morte, sulla famiglia, sulla giustizia e sulla fede in Dio. E anche in merito alla fame, allo stato di necessità e all’arroganza del potere. Maione, Bambinella e la loro strana, assurda amicizia a distanza di dieci anni dall’ultima volta che li abbiamo incontrati con Ricciardi, a confronto col momento più buio e terribile della storia della città.

Maurizio de Giovanni


Teatro Italia di Acerra

Info 08118280134, 3333155417

Giovedì 1 dicembre, ore 20.45

Inaugurazione stagione teatrale 2022/2023


Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei

Info 0818577725, 3381890767

Da venerdì 2 a domenica 4 dicembre (feriali ore 20.30, festivi ore 18.15)


Italia Concerti in collaborazione con Teatro Diana

presenta


Maurizio Casagrande

in


A Tu per Tre

scritto e diretto da Maurizio Casagrande


con la cantante Ania Cecilia, la pianista Claudia Vietri, scene Claudio Alfinito, costumi Rosaria Riccio, disegno luci Saverio Toppi


Lo spettacolo è strutturato in tre parti fondamentali che si amalgamano in una struttura omogenea. Nella prima parte la cantante, Ania Cecilia, presenta al pubblico Maurizio Casagrande, il protagonista della serata, raccontandolo come un uomo di successo che non si è mai montato la testa. Sembra l’inizio di una tipica serata di intrattenimento, ma subito qualcosa non va.

I due cominciano ad avere una serie di divertenti battibecchi dovuti alla incapacità della cantante di cogliere l’ironia dietro i gesti e le parole di Maurizio, che romperanno lo schema classico e noioso di questo tipo di eventi autocelebrativi sfociando in un esilarante testa a testa tra Casagrande e Ania Cecilia accompagnati dalle sapienti note del pianoforte suonato da Claudia Vietri che interviene nella discussione come giudice e paciere, ma che in realtà, da subito, favorirà la sua amica Ania Cecilia.

La scena si trasforma in un salotto nella seconda parte. Le due ragazze, come sempre complici, si siedono ai lati del protagonista e cominciano una sorta di intervista che, in realtà, è il pretesto che permette a Maurizio di raccontare divertentissimi episodi della sua vita e della sua carriera capaci di suscitare grande interesse e ilarità nel pubblico, che spesso interagisce direttamente con Casagrande avendo la sensazione di sbirciare nella sua vita privata.

Il tutto è impreziosito da momenti musicali di qualità e da messe in scena di grande impatto grazie all’uso di tecnologie video capaci di creare la suggestione di personaggi virtuali sul palcoscenico.

L’ultima parte dello spettacolo è un breve viaggio nelle canzoni di Ania Cecilia, che da anni, accompagna il percorso artistico di Maurizio. L’incontro tra i due è avvenuto molti anni fa grazie ad una canzone contenuta in un album della cantante intitolato “NUDA”. Partendo da questo incontro “particolare”, ovviamente sempre con leggerezza e divertimento, fa-remo un breve viaggio in alcune delle sue bellissime canzoni scoprendone il significato e la loro correlazione con Casagrande e alcune sue opere.



Teatro Verdi di Salerno

info 089662141

Da giovedì 1 a domenica 4 dicembre (feriali ore 21.00 - festivi ore 18.00)


Best Live

presenta


Extra Libertà Live Tour

“new edition” scritto e diretto da Alessandro Siani

Libertà di pensiero, libertà di stampa libertà d'espressione, ma anche la libertà che ci è stata negata in questi ultimi tempi di covid. La libertà sarà il filo conduttore del nuovo spettacolo di Alessandro Siani che ritorna a calcare le scene con il suo nuovo stand up comedy, che arriva dopo il successo strepitoso del "Felicità tour".

In questo nuovo progetto live il dialogo con il pubblico diventerà fondamentale per affrontare argomenti come la convivenza forzata, il fenomeno serie tv, il potere dei social, la politica, l’attualità, la guerra e soprattutto la libertà di pensare e sognare un futuro migliore senza virologi, vaccini e mascherine in cui l’unico antidoto alla frustrazione dei nostri giorni possa essere una dose di gioia pura. La libertà di trascorrere una serata senza pensieri!

"Quest’anno celebro i 25 anni di carriera, anche se preferirei parlare di una vera e propria passione a tempo indeterminato, e non di lavoro, ho troppo rispetto per questa parola.

Il mio al massimo è un dopolavoro!!!”


Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere

Info 0823799612

Sabato 3, ore 21.00, e domenica 4 dicembre, ore 18.00


La Pirandelliana

presenta


Trappola per topi

di Agatha Christie


con Lodo Guenzi, Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Andrea Nicolini, Maria Lauria, Tommaso Cardarelli, Maria Grazia Pompei


costumi Francesca Marsella, scene Luigi Ferrigno, musiche Paolo Silvestri


regia Giorgio Gallione


Il 25 novembre 1952, all'Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta "Trappola per topi" di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia "gialla" senza tempo e di straordinaria efficacia scenica.

Ed ora tocca a noi? Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare.

Perché "Trappola per topi" ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché.

In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità. D'altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di interpretare.

Altra considerazione: nonostante l'ambientazione d'epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè.

Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell'Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell'uomo contemporaneo, dell'io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l'adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un'opera chiusa e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all'invenzione e alla sorpresa.

In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Come sempre: metodo e follia.

E poi c'è la neve, la tormenta, l'incubo dell'isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico.



Teatro Nuovo di Salerno

info 089220886, 089227595

Sabato 3, ore 21.00, e domenica 4 dicembre, ore 18.30


Ugo Piastrella

In


Una famiglia allargata

novità comica di Gennaro Morrone


con la Compagnia Stabile del Teatro Nuovo


AGENDA SETTIMANALE TEATRO PUBBLICO CAMPANO dal 28 novembre al 4 dicembre 2022
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